Frustrato dalla direzione intrapresa dalla Chiesa, nel 2012 il cardinal Bergoglio chiede il permesso di ritirarsi dalla sua carica a Benedetto XVI, la cui interpretazione della dottrina è diametralmente opposta alla sua. Il Papa, in risposta, lo convoca a Roma: non accoglie le
sue dimissioni, si dichiara contrario a tutte le sue idee riformiste e gli rivela che vorrebbe rinunciare al Soglio Pontificio, mentre entrambi ammirano il Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Il soggiorno romano, inaugurato con un incontro/scontro, sarà l’occasione per la nascita di una straordinaria amicizia e per confrontare le proprie idee, tra tradizione
e progresso, senso di colpa e perdono.
“I Due Papi” è il titolo della produzione italiana di “The Pope” di Anthony McCarten (pluripremiato autore per “L’ora più buia”, “La teoria del tutto” e “Bohemian Rhapsody”), opera teatrale da cui è tratta la pellicola di successo prodotta da Netflix con protagonisti Anthony Hopkins e Jonathan Pryce e candidata agli Oscar, ai Golden Globe e ai Premi Bafta.
Regia di Giancarlo Nicoletti
con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
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A giudizio unanime, la seconda edizione del Premio Mulino Fenicio è stata assegnata alla scenografia de “I due Papi”, lo splendido spettacolo di Anthony McCarten, che la scorsa estate ha concluso le rappresentazioni teatrali del 56° Festival in piazza Sant’Agostino. Imponente ma non invasiva, la scenografia è nata dalla magica fantasia e dall’abilità consueta di Alessandro Chiti.