I dubbi di Elia

Se la così detta “diversità” è “accettata”, serve da confronto per crescere. Non ci saranno “i diversi” se non si creano ghetti. L’uguaglianza non si ottiene nascondendosi. Accettando se stessi si può correre con gli altri sull’onda della vita. “Non si sfugge alla propria natura”. Se si ama la libertà, sia sociale che personale, pur lottando si finisce, per essere quello che la natura ha deciso.
Elia nasce figlio di proletari in un quartiere periferico, è ricco di una sana ingenuità e di gioia di vivere. Nel suo vissuto assommerà il ricordo di una frase del padre, ascoltata da bambino: “Non vorrei mai che uno dei miei figli fosse ricchione!”.
La storia di Elia è una storia comune, dove la normalità non ha dubbi fin quando però viene a galla un Elia sconosciuto con una omosessualità mai paventata. Nella sana visione della vita, fa sua questa “diversità” e la rende giustamente “normale” continuando un percorso tranquillo e senza sbalzi. Ha sposato la filosofia della madre: “se un figlio nasce omosessuale, vuol dire che il Cielo ha deciso così quindi sarebbe un peccato non accettarlo”. Pian piano Elia prende possesso di questa sua nuova realtà, e ha voglia di condividerla con i colleghi di lavoro e i compagni d’infanzia per non lasciare niente di ambiguamente nascosto. Non è spaventato dai pettegolezzi alle sue spalle, non ha paura del prossimo perché non ha paura di se stesso. Confessa tranquillamente agli amici la sua inclinazione sessuale, sa che potrebbero allontanarlo, ma sa pure che se così fosse sarebbero loro a perdere un amico. E proprio questi amici, nel loro vissuto periferico e nell’affetto che li lega, non hanno nessun dubbio all’infuori di qualche defezione. Elia crede nella via e la vita non l’abbandona, ha sempre pensato ad una famiglia e ha sempre voluto vivere nel suo quartiere, e proprio qui nasce un amore che premia chi non si è mai tirato indietro.
Non è una storia di sofferenze, paure o sotterfugi, non ci sono vittime, ma solo una visione diversa delle cose. con un tranquillo percorso dove essere omosessuale oppure eterosessuale è solo una variante sul tema dei sentimenti umani.

I-DUBBI-DI-ELÌA

Regia di GianCarlo Corsoni
con Matteo Pandolfi